In questo articolo si va a vedere come si esegue una verifica a trazione di un collegamento bullonato seguendo le Norme Tecniche per le costruzioni (NTC 2018).

I collegamenti bullonati tra due elementi in acciaio sono costituiti dai seguenti quattro parti:

  • Viti;
  • Dadi;
  • Rondelle;
  • Controdadi.

Una vite in acciaio è costituita principalmente da una testa esagonale e un gambo filettato, mentre un dado ha una forma tipicamente esagonale.

La rondella, chiamata anche rosetta, in un’unione bullonata può essere sia di tipo elastico oppure rigida, invece i controdadi servono a garantire il non svitamento del dado in presenza di vibrazioni.

Nel paragrafo § 4.2.8 delle NTC 2018 vengono disciplinate le sollecitazioni da considerare in fase di verifica di un’unione, infatti cita:

“Le sollecitazioni così determinate possono essere distribuite, con criteri elastici oppure plastici, nei singoli elementi costituenti i collegamenti strutturali tra le membrature a condizione che:

Le azioni così ripartite fra gli elementi di unione elementari (unioni) del collegamento siano in equilibrio con quelle applicate e soddisfino la condizione di resistenza imposta per ognuno di essi;

Le deformazioni derivanti da tale distribuzione delle sollecitazioni all’interno degli elementi di unione non superino la loro capacità di deformazione.”

Inoltre, riporta la seguente tabella per determinarsi i coefficienti di sicurezza:

coefficienti sicurezza unioni bullonate

La lunghezza della parte filettata nella vite ha il compito di assicurare l’attraversamento degli elementi da collegare, evitando sprechi nel tagliare i pezzi in eccesso.

L’area resistente (Ares), per via della parte filettata, sarà data da l’area totale meno gli spazi vuoti lasciati dalla filettatura.

area resistente bullonature

I diametri nominali dei bulloni spesso vengono indicati in millimetri (mm) venendo affiancati dalla lettera M maiuscola.

Nella tabella sottostante la classificazione dei bulloni più comunemente utilizzati nell’edilizia:

verifica a taglio dei collegamenti bullonati in acciaio

Per quanto riguarda le classi di resistenza le NTC 2018 prevedono quanto segue:

verifica a trazione collegamento bullonato

Al fine di spiegare una verifica a trazione di un collegamento bullonato secondo le NTC 2018, si propone il seguente esercizio esplicativo.

verifica a trazione

Sforzo sollecitante Ned = 80 kN

Acciaio S235

2 Bulloni M18 classe 5.6

Spessore piatto tp = 10 mm

Ft,Rd = (0,9*ftbk*Ares)/1,25  (formula 4.2.68 delle NTC 2018)

Dove:

Ft,Rd è la resistenza di progetto a trazione;

Ares è l’area resistente;

ftbk è la resistenza a rottura del materiale.

Quindi diventa:

Ft,Rd = (0,9*500 Mpa* 192 mm^2)/1,25 = 69 kN

Azione sollecitante:

Ft,ed = Ned / numero bulloni = 80 kN/ 2 =  40 kN < 69 kN