In questo articolo andremo a vedere come avviene la stima del valore dei box auto (garage), fornendo delle indicazioni utili su come ricavare la quotazione monetaria.

I box auto, chiamati anche garage oppure autorimesse, sono dei vani chiusi aventi lo scopo di ospitare le automobili.

La classificazione dei box auto avviene in base allo spazio presente al loro interno, infatti si hanno:

  • Box singoli;
  • Box doppi.

I box singoli possono ospitare solo un’auto e sono i più comuni, mentre i box doppi, che possono ospitare fino a due auto, si trovano spesso nei condomini di stampo signorile.

La forma tipica di un box singolo è rettangolare, con delle dimensioni che all’ incirca sono 6 metri per 2,7 metri.

L’ubicazione delle autorimesse dipende dalla tipologia del fabbricato che le ospita, infatti la maggioranza sono ubicate nel piano interrato, in certi casi invece esse sono ubicate nel piano fuori terra.

Le autorimesse, dal punto di vista estimativo, sono delle unità immobiliari, ma in certi casi possono essere considerate anche delle pertinenze delle abitazioni.

Nel caso di box auto presenti nei condomini, essi sono considerati economicamente indipendenti e, di conseguenza, vendibili separatamente.

Viceversa, il garage presente in una villettina a schiera è invece una pertinenza, in quanto comunicante con i vani sovrastanti.

In media la stima del valore dei box auto (garage) in una grande città si aggira attorno ai 40000 euro per un box singolo, mentre nelle zone periferiche attorno ai 13000 euro.

A sua volta la stima dipende da diversi parametri, il principale è la superficie occupata espressa in metri quadrati.

La presenza di comodi può far variare notevolmente il prezzo dell’oggetto di stima, infatti ai comodi sono associati dei coefficienti di differenziazione che fanno variare il prezzo.

I comodi più comunemente studiati sono i seguenti:

  • L’altezza del piano;
  • L’esposizione;
  • Il prospetto;
  • La funzionalità;
  • Lo stato di conservazione;
  • Le aree annesse.

Infine, vi sono le aggiunte e le detrazioni che sono collegate ad un aspetto momentaneo presente durante la fase di stima, come per esempio lo stato di manutenzione inferiore alla norma.

Bibliografia:

Nuovo corso di economia ed estimo, Stefano Amicabile, Hoepli Editore,2013.