In questo articolo andremo a descrivere come viene redata una perizia di stima immobiliare, fornendo consigli utili anche per chi approccia questa tematica per la prima volta.

La perizia di stima immobiliare è un documento che viene redato dal professionista per motivare un determinato giudizio di stima.

Questo documento deve contenere la descrizione del procedimento di stima, in modo che sia il più facilmente consultabile.

Nel procedimento di stima si andranno a sviluppare due aspetti fondamentali, ovvero l’aspetto formale e i contenuti tecnici.

Per sviluppare gli aspetti precedentemente detti, la relazione deve essere suddivisa in parti, le quali devono essere ordinate gerarchicamente.

In linea generale, le tre macro-parti sono:

  • Premessa;
  • Descrizione del bene;
  • valutazione.

Nella premessa si possono trovare la domanda posta al perito, le ricerche e indagini svolte dal perito, l’introduzione al procedimento di stima utilizzato.

Particolare attenzione va posta nel quesito che il cliente volge al professionista, infatti va definito se si tratta di un incarico oppure di una nomina.

Inoltre, va spiegato come si è interpretato il quesito e le ipotesi di base fatte per proseguire la perizia di stima.

Nella descrizione del bene verranno esposte e valutate le caratteristiche intrinseche ed estrinseche, i riferimenti catastali ed eventuali vincoli legali.

Nella fase di valutazione, la quale è tra le più importanti, viene spiegata la ricerca dei beni simili a quello di oggetto di studio e come si sono elaborati i dati.

Una volta determinato il valore ordinario, si spiega come questo venga aggiustato tenendo conto della presenza di comodi sia positivi che negativi.

Infine, si sopraggiunge alla determinazione del valore reale del bene, espresso nella valuta corrente, ovvero gli euro.

L’ultimo passo sono le conclusioni, le quali devono riepilogare tutto il procedimento svolto, focalizzandosi sui punti chiave necessari per giungere al risultato finale.

In questa sede è importante ribadire l’importanza di una corretta ortografia e sintassi, in modo da rendere più elegante l’esposizione.

Nel caso siano presenti delle normative, è importante menzionarle in una apposita bibliografia, in modo da fornire al lettore tutte le informazioni necessarie per comprendere la relazione.

Bibliografia:

Nuovo corso di economia ed estimo, Stefano Amicabile, Hoepli Editore,2013.