In questo articolo si andrà a parlare su come progettare una ristrutturazione, fornendo alcuni consigli pratici per svolgerla al meglio.

Il come progettare una ristrutturazione di un edificio o parte di esso dipende da numerosi parametri, come le caratteristiche fisiche e geometriche dell’edificio stesso, la normativa vigente e la presenza di eventuali vincoli.

Di norma il progettista, durante la fase di progettazione, deve confrontarsi con diverse limitazioni, come per esempio il budget disponibile, le normative, i regolamenti edilizi e le caratteristiche dell’edificio preesistente.

Nella redazione del progetto di ristrutturazione occorre seguire le seguenti linee guida:

  • Non bisogna compromettere le capacità portanti dell’edificio;
  • Non bisogna compromettere le funzionalità degli impianti esistenti;
  • Adeguare, qualora sia necessario, energeticamente l’edificio;
  • Non diminuire la funzionalità globale dell’organismo edilizio;
  • Tenere conto del rapporto tra spazi serventi e spazi serviti;
  • Rispettare i requisiti igienico – sanitari.

In aggiunta, bisogna progettare gli ambienti interni tenendo conto dei vincoli forniti dalla normativa per i portatori di handicap (vedere il decreto ministeriale 236/89), in particolare considerare l’accessibilità, la visibilità e l’adattabilità.

Per reperire le informazioni necessarie, al fine di ottemperare a queste richieste, è opportuno fare un sopralluogo conoscitivo, attraverso il quale rilevare la geometria e le caratteristiche fisiche dell’edificio.

In questa fase è opportuno rilevare gli impianti esistenti ed i loro stato di salute, in modo da stabilire il grado d’usura degli impianti esistenti.

Una volta un’analisi preliminare, si passa alla fase operativa.

In questa fase si valutano le varie ipotesi di progetto in relazione alla destinazione d’uso finale dell’oggetto di studio (che sia una civile abitazione o un ambiente ad uso uffici), determinando le prestazioni economico-funzionali che si vuole raggiungere.

Dal punto di vista pratico, in questa fase, bisogna redigere i seguenti documenti:

  • Una pianta dello stato di fatto;
  • Una pianta nella quale siano indicate le demolizioni (giallo) e le costruzioni (rosso).

Questi documenti, opportunamente quotati, forniscono un quadro d’insieme delle modifiche che si vogliono apportare e, allo stesso tempo, forniscono informazioni utili per la stesura del computo metrico estimativo.

In ambito energetico gli elementi oggetto di studio per un eventuale adeguamento sono i seguenti:

  • La presenza di ponti termici;
  • La qualità dell’impiantistica;
  • Sistemi solari attivi e passivi;
  • Presenza di strutture opache;
  • Etc;

Bibliografia:

Alberto Fabio Ceccarelli, Prontuario tecnico urbanistico ammnistrativo, Maggioli editore, anno 2015.

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