In questo articolo andremo a vedere come avviene la stima dei terreni edificabili in maniera semplice e facile.
I terreni edificabili sono quei terreni su cui è possibile edificare un nuovo fabbricato, tale possibilità edificatoria è sancita dai seguenti documenti:
- Piano regolatore generale (P.R.G.);
- Piani attuativi;
- Regolamento edilizio.
Infatti, presentando il progetto, rispettoso di tutte le normative edilizie attualmente in vigore, si ottiene dal comune il permesso di costruire.
Per la stima dei terreni edificabili bisogna studiare diversi fattori, i principali sono:
- L’ ubicazione;
- La cubatura edificabile;
- La destinazione di zona;
- La forma dell’area edificabile;
- La superficie disponibile;
- La natura del terreno.
L’ubicazione dipende da diversi parametri come, per esempio, la presenza di reti stradali, la disponibilità di mezzi pubblici e la presenza di servizi.
La cubatura edificabile viene definita dagli strumenti urbanistici come il piano regolatore generale (P.R.G) e il regolamento edilizio (R.E.).
Essa viene espressa attraverso l’unità di misura m3/m2 fornendo una visione immediata sulle possibilità edificatorie.
La possibilità edificatoria può essere normata anche da altri parametri, come per esempio:
- L’altezza massima consentita;
- La distanza tra fabbricati;
- La distanza dalla strada.
La destinazione di zona indica quale tipologia di fabbricato può essere costruito sul terreno oggetto di studio.
Ogni zona viene definita attraverso una lettera maiuscola (C,B) e un numero posto a pedice di tale lettera, come per esempio C2 o B1.
In genere le zone edificabili sono indicate con le lettere B e C, la zona A è riferita al centro storico, mentre la zona D viene destinata ad uso produttivo.
Per conoscere la zona di un appezzamento si può far riferimento a un documento rilasciato dal comune chiamato certificato di destinazione urbanistica.
Una maniera semplice, ma allo stesso tempo efficace, per valutare come avviene la stima dei terreni edificabili è la seguente formula:
I parametri di interesse sono:
- Il metro quadro;
- Il metro cubo edificabile.
Infine, vi possono essere delle aggiunte o delle detrazioni, in funzione, per esempio dell’ubicazione del terreno.
Bibliografia:
Nuovo corso di economia ed estimo, Stefano Amicabile, Hoepli Editore,2013.
