In questo articolo andremo a descrivere l’analisi delle costruzioni esistenti, abbandonando le terminologie specialistiche a favore di una più larga comprensione della tematica.

In linea generale, i problemi più tipici che si riscontrano nelle costruzioni esistenti sono:

  • Errori progettuali;
  • Errori esecutivi;
  • Scarsa qualità dei materiali da costruzione;
  • Differenze tra quanto riportato nel progetto strutturale e la costruzione esistente;
  • Scarsa duttilità della struttura;
  • Mancata manutenzione;
  • Normative tecniche all’epoca della costruzione meno stringenti di quelle attuali.

Un’altra problematica è quella riguardante la sospensione dei lavori, infatti prolungati tempi di sospensione possono provocare il degrado delle strutture esposte agli agenti atmosferici.

Un fenomeno, che spesso si riscontra a seguito di una sospensione dei lavori, è l’impiego di un calcestruzzo avente valori di resistenza diversi da quello originale.

Per questo motivo è opportuno, in fase di valutazione di vulnerabilità sismica, estendere i controlli strutturali su tutte le parti portanti della costruzione, al fine di trovare tutti i parametri di interesse.

Durante un’investigazione strutturale è possibile riscontrare in un edificio in cemento armato, diverse tipologie di armatura, ovvero liscia o ad aderenza migliorata.

Questo fenomeno è dovuto a lavori come un eventuale soprelevazione e ampliamento, che possono dilungarsi nel tempo.

L’analisi delle costruzioni esistenti passa anche dalla valutazione delle fondazioni e della loro capacità di sopportare i carichi e di ridurre i cedimenti.

Le fondazioni hanno il compito di trasmettere al terreno i carichi della struttura sovrastante e, allo stesso tempo, ridurre eventuali deformazioni e spostamenti entro i limiti di normativa.

Tipicamente i problemi di natura geotecnica riguardano la presenza di eventuali dissesti nelle costruzioni esistenti imputabili a cedimenti differenziali del piano di fondazione o ad una progettazione errata del sistema di fondazione.

In questi casi gli interventi di riparazione sono costosi e complessi, in quanto richiedono lo studio delle caratteristiche geotecniche, la valutazione dei cedimenti e la qualità della sicurezza della costruzione esistente.

Al fine di valutare la qualità della costruzione esistente bisogna valutare l’interazione terreno struttura, attraverso un costante monitoraggio dei cedimenti che si potrebbero verificare.

Bibliografia:

Salvatore Lombardo, Valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici in cemento armato, Dario Flaccovio editore, anno 2014.

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