In questo articolo andremo a parlare dei campi di rottura del cemento armato (acronimo c.a.), fornendo una visione di insieme su questo argomento.

Il conglomerato cementizio armato, detto anche cemento armato, è un materiale di costruzione che sfrutta le proprietà del calcestruzzo e dell’acciaio.

In linea di massima, il calcestruzzo resiste a compressione, mentre l’acciaio resiste a trazione, la sezione dell’elemento in c.a. risulta quindi essere parzializzata.

I campi di rottura del cemento armato, come dice il nome, dice il tipo di rottura a cui può essere soggetto una sezione in c.a..

Il parametro fondamentale risulta quindi essere la deformazione, per quanto riguarda l’acciaio i valori fondamentali di deformazione sono circa 0,1 %, che corrisponde all’ allungamento massimo e l’allungamento di snervamento dipendente dalla tipologia di acciaio, circa 0,016%.

Per quanto riguarda il calcestruzzo, i valori di deformazione di riferimento sono εc2  (0,020%) e εcu  (0,035%).

I campi di rottura sono rappresentati nell’immagine sottostante:

campi di rottura cemento italia modificato

campi di rottura cemento italia modificato

Dove:

Campo 1 – Allungamento massimo dell’acciaio per via dell’applicazione della sollecitazione di trazione semplice, il calcestruzzo ha deformazione nulla.

Campo 2 – Si ha la flessione semplice oppure composta, l’allungamento dell’acciaio rimane quello massimo. A differenza del campo 1, dove c’è pura trazione, nel campo 2 vi è anche la compressione.

Campo 3 – L’acciaio si può snervare, allo stesso tempo il calcestruzzo, comprimendosi, arriva a schiacciamento.

Campo 4 – Il calcestruzzo ha una deformazione di schiacciamento pari a εcu  (0,035%), mentre la deformazione dell’acciaio va da quella di snervamento al valore nullo.

Campo 5 –  La sezione risulta essere interamente compressa.

Il campo in cui ricade la sezione di un elemento in cemento armato dipende dalla posizione dell’asse neutro.

A sua volta, la posizione dell’ asse neutro dipende da diversi aspetti, i principali sono:

  • Tipologia di sollecitazione a cui è sottoposto l’elemento;
  • Geometria della sezione in c.a.;
  • Disposizione delle armature in acciaio;
  • Quantitativo dell’armatura in acciaio;
  • Caratteristiche meccaniche dei materiali impiegati.

Bibliografia:

Carlo Marini, Claudio Mirarchi. (2016). Prontuario ragionato di calcolo strutturale per opere in c.a. e acciaio. Maggioli editore.

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