In questo articolo andremo a parlare dell’acqua di impasto per realizzare il calcestruzzo, definendo le sue proprietà e fornendo, allo stesso tempo, alcuni consigli utili.

L’acqua di impasto nella realizzazione del calcestruzzo ha il compito di migliorarne la lavorabilità, ovvero la capacità del calcestruzzo di essere lavorato.

Al fine di migliorare la qualità dell’acqua, quest’ultima non deve contenere delle impurità organiche, come oli o saponi, per questo motivo non bisogna prelevarla a valle di grandi insediamenti urbani e industriali.

Inoltre, preferibile utilizzare l’acqua potabile, in quanto l’acqua marina presenta un eccesso di Sali, i quali producono efflorescenze, oppure corrodono le armature e accelerano la fase di presa.

Il quantitativo minimo necessario per idratare il cemento è di 30 litri ogni 100 kg di cemento (legante), da qui il rapporto acqua cemento, espresso a/c.

Il rapporto acqua cemento (a/c) è un’informazione che esprime il quantitativo d’acqua, espresso in litri, in rapporto al quantitativo di cemento espresso in chilogrammi.

I valori ottimali del rapporto a/c sono compresi tra 0,4 e 0,5 ma, per esigenze che richiedono una maggiore fluidibilità, si può intervenire con additivi fludificanti e reoplastici.

Un eventuale aggiunta di acqua, per migliorare la lavorabilità, potrebbe portare ai seguenti problemi:

  • Dilavamento del cemento;
  • Segregazione;
  • Aumento del ritiro.

Il dilavamento del cemento avviene quando l’acqua tende a filtrare dalle fessure dei casseri trascinando con sé piccole particelle di cemento producendo, localmente, lo smagramento locale del getto.

La segregazione è un fenomeno attraverso il quale le pezzature più grosse degli aggregati tendono a scendere verso il basso, producendo una sedimentazione che riduce l’omogeneità dell’impasto.

Infine, l’eccesso d’acqua provoca l’aumento del ritiro, ovvero una diminuzione del volume che, con il manifestarsi dell’indurimento, può diventare eccessiva.

Un modo per misurare la consistenza in cantiere è mediante lo slumptest.

Lo slumptest consiste nel prelevare del calcestruzzo dalla betoniera riempiendo il cono di Abrams, una sorta di secchiello aperto alle due estremità.

Successivamente, si solleva il cono delicatamente, costringendo l’impasto del conglomerato cementizio ad adagiarsi sul fondo.

acqua di impasto calcestruzzo

In funzione dell’altezza raggiunta dall’ impasto, si definisce il grado di consistenza, ovvero:

  • Umido;
  • Plastico;
  • Fluido;
  • Molto Fluido;
  • Super fluido.

Bibliografia:

Gian Luigi Rinaldi, Disegno e progettazione tecnologia dei materiali e delle costruzioni, Zanichelli editore, anno 1997.

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